Proprio come un anno fa, sono di nuovo gli Stati Uniti a conquistare
il podio della “Top 100” di Wine Spectator, una delle classifiche più
attese dal mondo enoico. È la prima volta che un Paese ripete un exploit
del genere da un anno all’altro, e solo la Francia, oltre agli stessi
Usa, che avevano piazzato tre etichette nelle prime tre posizioni già
nel 1996, è riuscita a fare altrettanto, nel 1988 e nel 1992. Per
l’Italia, invece, sono 18 in tutto le etichette, due in meno del 2015,
che non intaccano il record del 2001, quando i vini in classifica furono
ben 21.
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